LAURA, SERGIO E SPADONE  – Rocca Viscontea di Castell’Arquato

Sangue, intrighi e passione accendono la storia della Rocca Viscontea quando, nel 1620, il Cardinale Sforza condanna a morte i cospiratori della sua Signoria, il prode Sergio Montale e il suo servitore Arturo Galatti detto Spadone. Rinchiusi nelle segrete, i due prigionieri vengono salvati dalla figlia del carceriere, la bella Laura che, innamoratasi dell’impavido Sergio, ruba le chiavi al padre e fugge con loro.
Ma i tre vengono scoperti. Bloccate le uscite della Rocca, i tre fuggitivi sono sul ponte levatoio quando Laura sente il padre urlare: il suo crudele assistente, da sempre innamorato di lei, per vendicarsi lo ha gettato giù dal ponte Gli armigeri circondano così i ragazzi e solo Spadone riesce a fuggire. I due giovani innamorati vengono processati e decapitati. 

Spadone non trova più pace e dopo sette anni di latitanza, si presenta dall’assassino e lo uccide, vendicando l’amico Sergio. Graziato dal Podestà e condannato all’ergastolo, finisce la vita nella prigione della Rocca, dove ancora oggi si aggira in compagnia di Laura e Sergio.